Il monitoraggio della biodiversità faunistica
Se si vogliono fare valutazioni fondate e certe sulla perdita della biodiversità in numero di specie vegetali o faunistiche o di ambienti, ci si deve disporre di dati scientificamente appurate per un periodo abbastanza lungo.
Il termine “biodiversità” si radica nell’uso linguistico dopo la Conferenza internazionale sulla biodiversità di Rio de Janeiro del 1992. Le Nazioni Unite hanno poi dichiarato l’anno 2010 come anno internazionale della biodiversità. A maggio 2010 si tenne presso l’Università della Sapienza di Roma la prima conferenza nazionale italiana sulla biodiversità. Di seguito venne formulato il programma decennale 2010-2020 per la conservazione della biodiversità in Italia ed il Ministero dell´ Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare mise a disposizione fondi finalizzati per il monitoraggio della biodiversità.
Come promemoria: 28 anni fa il 5 giugno 1992 venne firmata la Convenzione internazionale sulla biodiversità (Convention on BiologicalDiversity CBD). In Italia questa convenzione fu recepita ed entrò in vigore in data 14 luglio 1994.