Laghi d’alta montagna
Il Parco Nazionale dello Stelvio vanta più di cento laghi d’alta montagna. La maggior parte dei laghi si colloca sopra il limite del bosco. La vita nei laghi è caratterizzata da temperature costantemente basse, condizioni metrologiche aspre e bassa concentrazione di nutrimento. I laghi di montagna sono scarsamente popolati da specie animali e vegetali.
Cyclops: i cyclops si muovono in acqua quasi „saltando“ grazie alle loro antenne.
Pulce d’acqua: la pulce d’acqua filtra le alghe dall’acqua attraverso piccole ciglia e setole disposte lungo gli arti.
Tritone alpino
Bosco lungo un fiume
Questi territori sono caratterizzati da un alternarsi di periodi d’inondazioni e siccità. Questo è l’habitat ideale per salici bianchi, pioppi neri, ontani grigi e salici a cespuglio che possono vivere nell’acqua fino a 200 giorni all’anno. Questi tipi di bosco rappresentano una specie di “arca di Noè” per molti tipi d’insetti.
Oberea oculata: l’oberea oculata vive da giugno a settembre sui salici.
Yponomeuta evonymella: i bruchi della yponomeuta evonymella (farfalla) tessono un velo setoso per proteggersi dai nemici.
Ragno zebra, Rigogolo e Frusone
Bosco d‘abeti
All’interno del parco predomina la presenza di boschi d’abete. L’abete rosso cresce soprattutto nelle zone comprese tra gli 800 m e 1.400 m d’altitudine. Essendo una conifera dai rami molto fitti che regalano molta ombra non lascia spazio a molti altri alberi e cespugli. Lo strato erbaceo è formato da fiori, erba, felci e cespugli nano.
Linnaea borealis, Ovolo malefico, Picchio rosso, Rampichino alpestre, Crociere, Caleotero tipografo
Larici - bosco di pino cembro
I larici e il pino cembro crescono ad un altitudine superiore degli abeti rossi, orlando pertanto il limite del bosco. Sono tipologie di alberi molto resistenti agli agenti atmosferici e non particolarmente esigenti per quanto riguarda il terreno e sottosuolo. Il pino cembro è un albero che cresce molto lentamente. Alcuni esemplari possono raggiungere fino a 1.000 anni. I semi di pigna sono il cibo prediletto della nocciolaia.
Nocciolaia, Tordo bottaccio, Fagiano di monte, Valeriana montana, Moretta ermafrodita
Zona predominata da cespugli nano e prati alpini
Sopra i 2.200 m s.l.m. la presenza di arbusti ed alberi é molto scarsa. La zona è caratterizzata da cespugli di ontani grigi, cespugli alti, cespugli nano, prati di montagna e alpeggi disposti spesso a forma di mosaico. Tutte le formazioni vegetali presenti in queste zone sono caratterizzate da una crescita a cuscino oppure nanismo. Tra queste piante s’inseriscono particolari popolazioni vegetali e conche di neve.
Carice: la carice ha una velocità di crescita annua di 0,9 mm.
Azalea delle Alpi, Rododendro irsuto, Spioncello, Ermellino
Rocce e ghiaioni
In prossimità delle vette s’incontrano popolazioni vegetali rupestri. In questa zona le piante si sono adattate a crescere anche con poca terra, in fessure rocciose e strette crepe. A volte sfoggiano perfino una bellissima fioritura. Sui ghiaioni crescono invece vari tipi di piante ruderali. Per rimanere fissate al terreno, spesso mobile, queste piante devono sviluppare delle radici molto solide e forti.
Papavero alpino giallo, Bocca di leone, Picchio muraiolo, Stambecco, Arvicola delle nevi